martedì 25 febbraio 2014

salentinò del suddeltac: lo strudel




Mi ritrovo davanti la TV a casa di amici ascoltando il Festival di San Remo, per trovare qualche elemento ispiratorio per questo nuovo appuntamento di Mtc. Una sfida la numero 36 particolare, perchè ha vinto Mary Lasagnapazza , sposa del Alchimista di Lecce , l'eroe del vaso di Pandora.
Questa volta devo fare il serio.  Cosi' verso le 23.00  vedo scendere dal palco dell'Ariston Raffaella Carrà con i suoi 70 anni . "Mi illumino di immenso". Ora voi direte che cosa c'entra la Carrà con lo strudel?
Beh questo non si sa o si sa ahahh, ma  ascoltate questa canzone:
dai mondo MTC balliamo tutti insieme.

Mai: Leoooo
Io: ecc a guasta fest...
mai: che hai deto
io: no niente la pasta di trieste...
mai: finiscela...è tardi ma sei matto a ballare a quest'ora?
Io: perchè non si balla di sera? I balli sempre di sera si fanno
mai: hai capito
io: mai devo trovare l'ispirazione...ma sai qualcosa dello strudel? Le sue origini?
Mai: hai letto quello che ha scritto Acquaviva che Scorre? C'era una volta un re e la vera storia dello strudel? Da Assurbanipal a Maria Teresa D' Austria?
Io: si come no
mai: e dai di cosa parla?
Io: e...e di...di di
mai: ecco non l' hai leto.
Io: si Assurdipal , quello dello strudel, amico di maria teresa...e quella ,si sapeva che aveva il vizietto..

Non  feci in tempo di dire altro, che subito caddi in un sonno profondo...
provate voi a sapere con che cosa (postate nei commenti ci sarà un premio...)

Salentinò del suddeltac: ehi ciao che ti è successo? Tieni prendi la mano chi sei?

Io: chiamami pure cozzaman, tanto qui non si capisce...
salentinò del suddeltac: io sono salentinò del suddeltac
io: che strano nome...che brutto naso che hai?sembri cirano de bergerac, ma il tuo è peggiore sembra uno strudel.
salentinò del suddeltac: per annusarti meglio
io: si mo' ritorniamo alla storia di piciuccetto rosso
salentinò del suddeltac: si è vero

il giovane intanto piangeva...

io: dimmi perchè piangi?
salentinò del suddeltac: di felicità
io: e perchè non mangi?
salentinò del suddeltac: ora non mi va
io: dimmi perchè stringi forte le mie mani e con i tuoi pensieri ti allontani?

ma questa canzone mi ricorda qualcosa. NON AMARMI

salentinò del suddeltac: caro cozzaman sono un cuoco poeta resistente. Sono innamorato di Mary Lasagna. Ma lei è pazza del bel Cristian M. Per anni ho cucinato per lei poesie, ma per lei l'autore è quel Cristian M.

io: ma scusa ma così lei pensa che è Cristian M a cucinare poesie...non fai altro che avvicinare il suo amore a quel leccese... dille la verità. Maronn ti tirerei un mazzata in testa... ma come si può. Fatti vedere che sei nu maschio resistente...e poi perchè sta resistenza poetica?

salentinò del suddeltac:
"Semplicemente perché viviamo in un tempo difficile, ogni periodo storico ha avuto le sue difficoltà, le sue insidie, le sue preoccupazioni. Noi oggi, però, stiamo vivendo un periodo pieno di difficoltà che stanno seriamente mettendo a dura prova tutto ciò che le generazioni precedenti hanno faticosamente costruito e non possiamo macchiarci indelebilmente, per chi verrà dopo di noi, come la generazione che ha distrutto in poco tempo tutto senza neppure cercare di resistere, magari anche semplicemente scrivendo una poesia, due parole dolci che potrebbero migliorare e migliorarci o semplicemente fermando un fatto della realtà e ragionandoci su."( tratto dal blog resistenza poetica)

Io: miiiii....Serbelloniiii mi senti da lassu' ? lanciami un cucchiaino con limone... va bo'. Senti vai da  Lasagna, preparale un piatto forte e dichiarati.

salentinò del suddeltac: non posso... è per via del mio naso a forma di strudel mi vergogno...
io: beh effetivamente hai ragione, allora fai così. Vai dal Cristian M e digli di mettersi da parte e lo sfidi a duello con una ricetta poetica.. tanto quello sta sempre davanti a computer.

salentinò del suddeltac: va bene faro' come dici tu. Io vado li' e gli spezzo la noce del capo collo.
Io: bravo così si fa...come ho fatto anche io con Ironman.

Così  io e Salentinò del suddeltac andammo verso la casa di Cristian M per dargli un lezione poetica..

salentinò del suddeltac: eccolo è quello là...
io: ah ma è quello... mizzecca se è bello, è logico che lasagna si sia innamorata... non hai speranza salentino... bandiera bianca arrendiamoci..

salentino si mise a piangere... tanto era il suo amore...un amore forte come la Bora di Trieste.
Intanto su di là si avvicinava una bella ragazza, bionda dagli occhi azzurri come Maria. Si muoveva come una Elfa, e forte era la sua luce.

io: mizzeca e ci è quidda guagnedda?
salentinò del suddeltac: è lei Lasagna...
io: hai ragione non hai speranza...se vuoi ti aiuto a farla finita...

Salentino continuava a piangere... le sue lacrime stavano creando un fiume di parole, quasi a formare una dolce canzone. http://www.youtube.com/watch?v=w0-jsUtl2wc

Io : va bene abbiamo bisogno di magia. ho tre amici che ci possono aiutare: STREGA DEL MAPO, MAI, FABIO D'AMORE...venite a meeeeeeeeee!!!!

STREGA DEL MAPO, MAI, FABIO D'AMORE: eccoci cozzaman cosa hai bisogno, ancora ti dobbiamo aiutare? la serbelloni è arrabbiata per le tue performance...applicati di piu', cucina di piu'.

I tre parlavano a unisono. essendo divinità le  loro voci emettevano dei suoni stravaganti e ritmici. come i neri per caso...beh neri lo sono sicuramente visto che le interpello sempre.

io:  ragazzi dobbiamo aiutare salentino' che possiamo fare...
STREGA DEL MAPO, MAI, FABIO D'AMORE: ci pensiamo noi...

Cosi iniziarono a cantare: http://www.youtube.com/watch?v=VrhoOmRQU84
poi  ogniuno:

STREGA DEL MAPO:  io Strega del mapo trasformo salentinò e Cristian M in un unica persona. FUSIONEEEEEEEE. 

Così con un tocco di magia i corpi dei due giovani si fusero a formare un leccese alto bello ma anche sensibile  e poetico.

MAI: io Mai , vi darò l'arte della cucina. CATALUNYA LIBERAAAAA
Così la Mai diede all'essere la capacità di cucinare.

FABIO D'AMORE: io Fabio D'amore con questa freccia farò innamorare Lasagna di questo nuovo essere che da domani si chiamerà Cristian M salentinò del suddeltac.

STREGA DEL MAPO, MAI, FABIO D'AMORE: QUANTO A  te Cozzaman
Io: che c'entro, cosa ho fatto ora?

STREGA DEL MAPO, MAI, FABIO D'AMORE: di fianco a te, vicino al tuo piede destro hai il naso di strudel del salentinò, che ha perso durante la fusione. Prendilo e Cucinerai un strudel, per voler della divina Serbelloni.

io:  ma non ho voglia, uffa quella serbelloni...
MAI: ...Si farai uno strudel di riso patate e cozze...questo è il mio consiglio altrimenti sei fuori.

Cosi mi misi a cucinare:


 STRUDEL DEL SALENTINO' DEL SUDDELTAC:






INGREDIENTI:
PER LA PASTA: 
150 grammi di farina tipo 00
50 ml di acqua
1 cucchiaio di olio EVO
1 pizzico di sale

PER IL RIPIENO:
150 grammi di RISO
1 Kg di Cozze  ( io preferisco 2 Kg di cozze tarantine , ma bisogna essere tarentini)
1 patata grande
10 pomodorini di pachino

PER IL CONDIMENTO:
2 Cipolle D'orate
sugo delle Cozze.

Procedimento Per la pasta
per la pasta ho seguito di paro paro la ricetta proposta da Mary Lasagnaazza http://lasagnapazza.blogspot.it/2014/02/mtc-n-36-lo-strudel.html
Riporto qui sotto:

"Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora. "

Procedimento per il ripieno
Per prima cosa pulite le cozze, ma conservate  ,anche aiutandovi con un colino,  il loro succo  in un recipiente. il Succo, vi servirà per la preparazione del condimento. 
Fate bollire in una bacinella d'acqua il riso assieme ad una patata tagliata a dadini per una decina di minuti . Una volta pronti  scolare il riso e i dadini di patata e porre in un recipiente. nel frattempo tagliate i pomodorini a piccoli pezzetti.


Stendere la Sfoglia
fare bollire l'acqua in una pentola abbanza grande da contenere lo strudel o strucolo
Su una spianatoia disporre uno strofinaccio pulito cotone bianco . Prendete l’impasto e cominciate tirarlo con un mattarello. Quindi  stendere la sfoglia (non molto sottile attenzione!!!) fino a raggiungere una forma quadrata di circa 25 centimetri.
Da qui ho utilizzato il metodo proposto da Mary.

"Disponete il ripieno su tutta la superficie della sfoglia lasciando liberi circa due centimetri lungo il bordo. Cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine. Avvolgete il rotolo così ottenuto nel tovagliolo senza lasciare vuoti e chiudete, con uno spago da cucina, i due lembi esterni; fate due giri di spago anche lungo il rotolo."

Procedimento del condimento:
E' molto semplice. Tagliare a pezzi fini due cipolle  e fare soffriggere in una padella con dell' olio EVO. Quando cipolle cominciano a farsi trasparenti,  aggiungete man man il succo delle cozze. Il risultato sarà un condimento dolce ma al sapore di mare.

N.B. non aggiungere il sale al condimento, perchè il succo delle cozze ha già la proprietà di insaporire il piatto.

Con lo strudel del salentino' del suddeltac, parteciperò alla 36° edizione di MTC.



Morale della favola: non puo' esistere la bellezza senza la poesia e nello stesso tempo la poesia senza bellezza...