miao, miao , miao ,miao miao miao
MAI.: Leo ,che stai facendo?
LEO: qui fuori il terrazzo , c'è
NERONE il gatto dei vicini, cerco di allontanarlo se no Frida
abbiaia...
MAI: smetila, hai labato i piatti,
butato la spasatura, labato a terra, scopato, fato il leto, , hai
chiuso il coperchio del bagno lo lasci sempre aperto , spolverato il
soggiorno , chiudi la taparela, lasci sempre gli stivali davanti la
porta
LEO: ao ma che sono penerettolo,
emh...cenerentola?
E fu così che la Mai mi diede gli
stivali in testa e caddi in un sonno profondo...
LEOGATTO : ma dove sono...che mi è
successo, come mai mi sento diverso? Oddio sono ricoperto di peli
neri...e questi stivali?...mi serve uno specchio...ah eccolo
lì...oddio sono un gatto con gli stivali...e che ci faccio dentro
questo mulino bianco...e che sono quelle voci? Che occhiali giganti
porta quel tipo...
BANDERAS: giulio l'occhialuto, ti ho
portato una sorpressa
GIULIO: chiamami solo Giulio...non
saranno i tarallucci buoni da inzuppare?
BANDERAS: ti ho portado un gato, nero ,
tennero dolce, con ancora le uova fresche come quele che fa la galina
rosita...
GIULIO: insomma lo devo castrare...e
poi che ci faccio con un gatto?
BANDERAS: E' un gato speziale, parla e
porta fortuna..,mi raccomando non farlo mangiare dopo la mezanote e
non bagnarlo mai con l'aigua
GIULIO: belin...ma poi puzza
BANDERAS: puoi lavarlo con latte, buono
appena munto dalla vacca bela, buona tennera Carmensita.
GIULIO : vieni gattino , vieni
Oddio che faccio, ha in mano delle
forbici...
LEOGATTO: ti prego le uova no, e poi
sono loro che portano fortuna
GIULIO: ah, scusa no le forbici le
avevo così per sbaglio in mano...non avere paura, ma dimmi come
potrai rendermi fortunato? Innanzitutto ti chiamerò WINNY
io LEOGATTO: mmmm fammici pensare...
ecco il mio piano
Per prima cosa con Banderas prepari una
ricetta di biscotti...e poi li portiamo in dono alla regina di
Genova.
BANDERAS: ue calmo calmo...io non so
cucinare...
io e Giulio ci girammo verso lo
spagnolo con aria un po' stupita nonchè severa....
BANDERAS: dai non guardatemi così, è
publicità...ma conosco una amiga bela tenera che se gliama MAI
tutta colorata buona di curcuma... sa fare molto beli teneri i
canestreli
LEOGATTO: a me, i cani pipistrelli non
piacciono, sono un gatto no?
GIULIO: no i canestrelli ,vanno
benissimo, belin... vai avanti con il piano se no altro che cani, le
vedi le forbici?
IO: va bene va bene...porterò i dolci
alla regina e le dirò che i dolci sono donati dall ingegner grand
farabutt pezz de genuano marchese di singapore Giulio
GIULIO: ma io sono solo un mugnaio...
LEOGATTO: non ti preoccupare...
Così Winni Leogatto con gli stivali
si recò a genova carico di dolci per incontrare la Regina della
repubblica genovese...ora mi chiederete come possa una repubblica
avere una regina? Beh ho sentito parlare di un altro caso in un paese
meraviglioso non lontano da qui...un certo re giorgio, ma qui
entriamo in politica meglio lasciare stare...
la regina rimase colpita dalla bontà
di quei dolci...erano i preferiti di sua figlia Alessandra Magna che
mangia , detta anche la Fenech, o la Fenice di MTC, nonché
serbelloni mazzanti vien da genova.
La Regina della repubblica di Genova
incuriosita del gentil gesto dell ' ingegneregrand farabutt pezz de
genuano marchese di singapore Giulio chiese al gatto se era
possibile conoscerlo con un invito a palazzo . l'ingegner grand
farabutt pezz de genuano marchese di singapore Giulio
Dopo due settimane, Winni il Leogatto
con gli stivali e Giulio, giunsero finalmente a corte, ma dopo un po'
successe qualcosa di straordinario...
L'occhio dell'ingegnere cadde sul seno
della giovane contessina e se ne invaghì terribilmente. Di contro
la contessina alla vista del giovane sentì un calore amoroso e
intenso dovuto dal riflesso solare degli occhiali giganti
dell'ingegnere. Insomma i due si innamorarono perdutamente...
GIULIO: winni leogatto con gli stivali,
hai visto la contessina? Sembrava...
LEOGATTO: Si, a momenti le davi fuoco,
va be che è mezza fenice..
GIULIO: come faccio ora sono solo un
mugnaio...
LEOGATTO: non ti preoccupare ci penso
io
Leogatto andò nella terra di
Singapore, che era dominata da un re Orco mago malvagio che
uccideva chiunque osava sfidarlo.
LEOGATTO: vediamo ORCO PORCO riesci a
sfidarmi?
ORCO: come osi.. ora mi trasformo in un
leone vero e ti mangiò
LEOGATTO: no no, calmo calmo, se è
vero che sei un mago perchè non ti trasformi in qualcosa di piu'
piccolo? Come ad esempio un piccola cozza tarantina?
L'orco si trasformò in una cozza e
Leogatto subito se lo magnò. Singapore rimase senza il suo re.
Così venne il momento di Giulio che grazie alle sue doti politiche
convinse il popolo di singapore a cambiare forma di governo. Dalla
monarchia assoluta si passò all'ingegneria assolutaE ALESSANDRA E
GIULIO SI SPOSARONO... E VISSERO FELICI E CONTENTI. DOVE? ....PROVATE
VOI AD IMMAGINARE...
EH EH A SINGAPORE?
SBAGLIATO... IN TURCHIA....QUANTO AL GATTO...BEH RITORNO' A CASA E RIPOSE I SUOI STIVALI NELLA SCARPIERA...