lunedì 1 luglio 2013

E l'insalata vincente è....

"Al principio della matura vita,
accadde un evento tanto strano
che la mi mente parea stupita.
Mi ritrovai un un loco lontano
ove il buio dominava l'oscuro.
Forse per voler di divina mano?
Sol or meo respir è si duro.
Non so come qui mi ritrovai,
men qual fosse il meo futuro;
Tuttavia con ansietà pensai
questo loco esser la selva di Dante.
Subito le mie mani guardai
con quella paura assai vagante
per capir se il mi corpo vivo o morto;
Intesi con il meo sguardo sperante
che la mi vela ancor non giunta al porto."


  • Ue....ti svegli?
  • Che cosa è successo? Chi sei?
  • Mi chiamo Cesare
  • Chi, quello che hanno ammazzato? Quello di : quoque tu Bruto fili mihi? Quello che per attraversare il rubicone hai gridato Alea iacta est?
  • No sono Cesare Cardini. Quella della Caesar Salad
  • e che cosa è la caesar salad? E poi al mio cane non do i barattoli della cesar.
  • Stupido! Non sai chi sono io? Tie' un mattarello in testa...

    Così caddi in un sonno profondo...Mi risvegliai, grazie al bacio di una signorina. Alta con i capelli lunghi. Mi bacia ancora. Le sue labbra erano soffice come la neve.
  • Ma sei Biancaneve? No mi chiamo Mai...
  • Dove siamo?
  • In Francia.
  • E che ci faccio in Francia...come mai la gente è vestita strana?... Tutta elegante, con gioielli faziosi. Le carrozze con i cavalli…
  • Siamo nell'anno 1924.
  • intanto odo una strana musica.
  • Ma che genere è ?
  • Charleston...
  • E chi è quella ragazza che balla? Sembra un pinguino. Chi è happy feet?
  • Si chiama Bruscia Mapi...è la strega del del mapo. Lei ti accompagnerà nel viaggio della divina insalata...
  • Che centro io con l'insalata?
  • Tu hai un compito. Devi trovare l'insalata per l'mtc...
  • Aspetta dove vai?
  • Adeu Adeu...tinc da tuffarmi...
  • Tuffarti?
  • Si devo fare l'insalta carpiata con salto mortale...adeu adeu vaig di corsa. Che strana sta tipa sembra di conoscerla...Cosi' quella strana donna si allontana, mentre si avvicina la bruscia Mapo...
  • Ciao cozzaro...Cozzaman
  • anche tu mi chiami cosi'? E chi te l'ha detto?
  • Quel signore lì, che sta cucinando le cozze...pensa che sta tendando di rendere i gusci delle cozze tarantino commestibili...è un pazzo alchimista di Lecce. Pare che sia stato lui ad aprire il vaso di pandora... bene Leo sei pronto per la divina insalata?
  • Boh...                                                                                             Io la bruscia del mapo ci avviammo verso la stazione ferroviaria....lì c'era un treno. Oriente exspress. Saliamo.
C'era una ragazza di nome Giorgia. Era la macchinista che ci dà il benvenuto con un insalata elegante.
Ci sedemmo li' vicino al finistrino...
Nell'attesa della partenza. Si udiva nel sottofondo un brano di Claude Debussy Prélude à l'Après-midi d'un faune.
C'erano molti passeggeri... 200 cento circa. Tutti intenti a mangiare un' insalata...

  • strega pinguino...perchè tutti mangiano l'erba?
  • Queste non è erba...che ti sei fumato? Il tuo compito leo è di trovare l'insalata divina... partendo proprio dal conoscere i passeggeri di questo treno. Vieni lei ti devo far conoscere questa persona...
Se ne stava lì tutta in disparte... scriveva un diario. La sua penna sembrava un'acquaviva che scorre. 

  • Chi è bruscia? 
  • È una giornalista...pensa che conosce tutte le cucine del mondo...è stata pure in Giappone...
  • Ma che delizia la sua insalata... sarà mica quella divina? 
  • Leo devi assaporarle tutte...devi trovare l'essenzialità.
  • Non è così semplice...
  • Come posso riuscirci? 
  • Devi guardare oltre...Un'insalata puo' essere liquida, messa in bicchiere, magari in una caraffa di birra. Devi guardare i colori i sapori.

  • Ma io so solo parlare di cozze...
  • sei sicuro?
Intanto sulla carrozza vicino a noi sento parlare due tizzi da una strano accento napoletano.

  • Chi sono strega? 
  • Sono i coniugi di Castallamare di Stabia....
Stavano a ragionare su come fare la spesa. Mangiavano delle insalate...uno dai sapori nordici, l'altra mediterranei. Intanto il tempo fuori dal finestrino sembrava cambiare il tempo. Una leggera pioggia.


  • Ciao leo, ti piace la pioggia?
  • Ciao chi sei?
  • Leo lei è Loredana.
  • Ciao loredana cosa stai mangiando?
  • Un insalata d'annunziana.
  • O gabriele d'annunzio.
  • Lo conosco sai? Lui ama insalata da taglio, tagliata direttamente nell'orto, magari ancora calda degli ultimi raggi di sole, pecorino, per dare una nota di sapore, mandorleatterrate.
Loredana emana calore nostalgico, di quel tempo ormai perduto ma che ha voglia di ritrovarsi. La sua insalata era strepitosa. Come la pioggia lenta e calma. Quell'insalata mi parlava:

Odi? La pioggia 
cade su 
la solitaria verdura 
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.


  • Strega del mapo, è la dannunziana l'insalata divina?
Qualcosa mi diceva che dovevo aspettare...
la stega del mapo...mi fece conoscere quasi tutti i passeggeri...c'era cristina con la sua caesar salad con tonno affumicato, mariella con l'insalata di lacrime di coccodrillo, stefania, una pittrice che mangiava insalata art nouveau ,anna rita con the husband's salad, e ambra con la pink salad. Tutte le insalate erano meravigliose.
Ma ancora non ho avevo trovato quella divina.
Intanto il treno si ferma...siamo arrivati...

  • e dove siamo pinguina...
  • Al punto di arrivo.
  • Dove a costantinopoli...
La macchinista ci saluta... tutti i passeggeri ci salutano...mentre giungono davanti a noi due facchine gentili e belle. 

  • Ciao leonardo siamo Dani e Ale.
(Avevano uno strano accento genovese)

  • Siamo qui per portare il peso della sfida...205 franchi prego...
(si erano genovesi)


  • ma cinque sono fuori tempo...
  • va be..dacci 200
Intanto la strega mi guardava... 

  • leo scoperto la divina insalata?
  • Ancora no..ma prorio in quell'instante inciampai su un crostino... non so perchè ma era caduto dalla tasca alla strega...
  • o managgia ho dimenticato il crostino...
  • che significa strega...
intanto si avvicina una ragazza... con degli strani occhiali...come il cantante mangoni, con delle cuffie stile Belle Epoquè (boh sembra quell'apparecchio inventato da un certo marconi) che con gentilezza raccolse il crostino.
La pinguina che non si sa perchè ancora ballava per la seconda volta il charleston disse che ormai il crostino era andato... la giovane dagli occhiali strani per pietà mi pose davanti alla mia vista un'altra insalata...
rimasi a bocca aperta.
Senti il profumo dell'essenzialità: seppie fresche, polvere di capperi, strausel al nero di seppia, vinaigrette al melone...un'eleganza che va oltre il viaggio.
Capi' il significato delle Belle Epoque... un viaggio alla ricerca del sublime, del superomismo, dell'uomo che domina la natura, che domina il tempo e che domina se stesso. In quell'insalata avevo visto il superamento di questa ricerca attraverso il tempo e lo spazio. È l'essenzialità quello di cui l'umanità andava trovando in quegli anni, e di cui ancora stiamo cercando. L'essenzialità ci dice il senso del tutto, che è all'origine di tutte le cose...


il mio viaggio è finito e non ci resta che salutare tutti gli sfidanti.